PRESENTAZIONE: L'istituto "Boccone del Povero" Ha da sempre operato nelle situazioni di disagio della collettività divenendo un valido sostegno alle famiglie in difficoltà, avvalendosi della collaborazione di personale professionalmente idoneo alle varie esigenze e che è, quindi, in grado di unire valori, preparazione, esperienza e capacità professionale. La casa offre diverse tipologie di servizi tra cui la Casa di Accoglienza, che è un servizio residenziale ed altresì un supporto assistenziale fisico e psicologico rivolto alle donne in difficoltà, alle gestanti e alle ragazze madri; ed una Comunità Diurna, la quale ospita minori che vivono una situazione di difficoltà legata alla carenza e incapacità genitoriale o per i quali non è ipotizzabile, né opportuno, un intervento residenziale, ma per i quali si pensa necessario supportare il nucleo di appartenenza senza così incorrere in un traumatico allontanamento da casa.

CASA DI ACCOGLIENZA. La Casa di Accoglienza ospita un numero ristretto di utenti, fino a un massimo di 20 e si fa carico delle esigenze educative ed assistenziali del soggetto (vitto, alloggio, cure mediche, comuni spese di mantenimento ed altresì una quota individuale da corrispondere direttamente alle utenti per le spese personali). La struttura accoglie: Mini nuclei; Adolescenti dai 12 in poi; Donne in difficoltà.
Nel rispetto della diversa tipologia di accoglienza delle ospiti la struttura Comprende un'ala autonoma sita al primo piano, occupata esclusivamente Dalle donne in difficoltà, ed un'altra ala autonoma sita al secondo piano, occupata esclusivamente dalle gestanti e dalle ragazze madri. All'interno dell'Istituto sono operanti l'Asilo nido, la Scuola dell'infanzia e un Centro ludico – ricreativo dove le utenti hanno la possibilità di lasciare i propri figli nell'eventuale possibilità di un lavoro esterno.

COMUNITA' DIURNA La Comunità Diurna “La Libellula” intende offrire un intervento educativo con le famiglie e l'ambiente di origine; i minori fruitori del Servizio saranno indicati dall'Assistente Sociale territorialmente competente e/o su segnalazione dell'Autorità Giudiziaria Minorile, per Favorire un corretto sviluppo psico fisico e attuare così un intervento di Prevenzione nei confronti della devianza giovanile. La Comunità Diurna può ospitare fino ad un massimo di 15 utenti. Il progetto dell'intervento educativo del Centro Diurno deve prevedere: Attività connesse allo studio e allo svolgimento dei compiti scolastici; Attività legata all'igiene e alla cura personale dei singoli minori; Attività legate alla vita in comune e alla socializzazione; Attività di tempo libero, sia all'interno che all'esterno della struttura. Gli obiettivi del progetto educativo saranno raggiunti quando minore, famiglia e rete si sapranno attivare autonomamente.