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AUMENTO TARSU DIVENTA BATTAGLIA POLITICA

Sciacca, 30/05/2010
“Si tratta di una delle decisioni più difficili e complicate della mia vita”. Così il sindaco Vito Bono ha commentato la decisione di aumentare la Tassa sui rifiuti solidi urbani del 35 per cento in una sola volta, un incremento ritenuto eccessivo e per il quale ci sono in questi giorni proteste da parte del mondo delle associazioni e, ovviamente, anche della politica. Vito Bono ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa insieme a tutti i suoi assessori: un’iniziativa organizzata in contemporanea con l’avvio della petizione popolare promossa dai partiti di opposizione. Bono parlava dalla sala riunioni al secondo piano del palazzo municipale, poco giù, in piazza Angelo Scandaliato, c’era un apposito gazebo che serviva per la raccolta delle firme contro l’aumento della Tarsu. “In città il 67 per cento delle abitazioni sono inferiori ai 100 metri quadrati – ha detto il sindaco – l’aumento per una casa di 100 metri quadrati p di 27 euro annui, poco più di 3 euro al mese, ovvero tre caffè”. “Ho aumentato la Tarsu per evitare di fare “macelleria sociale” – ha continuato – è una scelta impopolare, ne sono certo, ma c’era anche una comunicazione del dirigente di ragioneria che ci suggeriva di ritoccare le tasse per evitare un ulteriore disastro finanziario. Chi oggi contesta l’aumento – ha continuato Bono – deve dirmi dove si possono trovare i soldi per evitare il fallimento, quando mi sono insediato ho trovato debiti in quantità industriale”. E poi riferimenti alle precedenti amministrazione: “Chi mi ha preceduto – ha detto il primo cittadino – ha prodotto 6 milioni di euro di anticipazione di cassa, inserendo nei bilanci di cinque anni crediti per 7 mila euro che dovrebbero arrivare da Eas e ex Sitas, ma che di fatto non sono mai stati disponibili e che non so come andranno a finire. Io sono il primo a fare sacrifici, il 25 per cento di indennità che ci siamo ridotti, per un ammontare annuo di 65 – 70 mila euro, lo mettiamo in bilancio”. Pdl, Udc, Sciacca al centro e Forza Sciacca, hanno cominciato la loro raccolta di firme in piazza, il loro “bottino” è stato di 500 firme, con l’obiettivo di arrivare a quota 1000 in questo week end. E’ c’è un caso tra quanti contestano l’iniziativa di Vito Bono. L’ex sindaco Mario Turturici se la prende con uno dei partiti che aderiscono alla protesta: “Condivido la raccolta delle firme contro l'aumento della Tarsu – ha detto - ma non condivido l'adesione dell'Udc all'iniziativa. Nei cinque anni in cui ha amministrato – ha detto - ma anche durante l'ultima campagna elettorale, l'Udc ha assunto una linea politica diversa, distante e distinta da quella del Popolo della liberta'. Non dimentico che l'Udc di Calogero Mannino ha consentito a Vito Bono di diventare sindaco di questa citta'”.

Giuseppe Recca