Palazzi
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> Palazzo-Torre del Pardo

Una nota caratteristica di Sciacca medievale, comune ad altre città italiane, era costituita dalle case-torri merlate o meno, espressione tipica della dimora di tipo feudale: di esse ancora oggi avanzano, più o meno manomesse, a Sciacca alcuni esempi tra i quali quello della casa detta di Pardo mi sembra il più interessante sotto il profilo dell'arte."...è l'avanzo dell'antica casa signorile, che si vuole essere stata della famiglia Incisa", dice I. Scaturro, e con lui sembra concordare il Bellafiore il quale scrive che "è ciò che rimane di una casa signorile quattro-cinquecentesca". Probabilmente si tratta invece di una casa-torre, tipica costruzione medievale, nata per ragioni di difesa, così frequente specialmente a Firenze al tempo di Dante. A Sciacca abbiamo altri esempi di tale tipo edilizio. Nella stessa via Incisa abbiamo un'altra casa-torre merlata inglobata nell'ex ospedale settecentesco di S. Margherita, della quale sono visibili i merli a coda di rondine che emergono dai tetti. Altra casa-torre era presso più interessante perché giunta a noi sostanzialmente integra. Sono evidentemente aggiunti i balconcini e sarebbe auspicabile che in sede di restauro si provvedesse ad eliminarli per restituire alla costruzione il suo carattere originario più autentico.

A un sommario esame, sembra che anche gli elementi marmorei con bassorilievi (da qualcuno attribuiti al Laurana) che ornano la finestra che guarda a oriente siano parti aggiunte e riportate da altro edificio. Mentre appartengono indubbiamente alla costruoriginaria i motivi decorativi degli stipiti della finestra al primo piano e le due cariatidi in pietra tufacea che sorreggono la cornice al di sopra di essa. Il nome di Pardo deriva all'edificio dal fatto che esso probabilmente dagli Incisa, famiglia estinta verso la fine del' 300, passò in proprietà ad Antonio Pardo, ricco mercante catalano, morto a Sciacca nel 1400, il quale, come si è accennato, è considerato il secondo fondatore della chiesa di S. Margherita.


Tratto dal libro "Sciacca Terme - Guida Turistica di Salvatore Cantone"

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