Chiese
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> Chiesa di S. Gerlando

Si ignora la data di fondazione. Si sa, invece, che verso la metà del '300 fu ceduta ai Cavalieri Teutonici (il benemerito ordine religioso introdotto in Sicilia nel 1197 col favore di Enrico VI) e, in seguito, data in patronato al nobile catalano Antonio Pardo. Aperta al culto fino al 1595, è stata poi a lungo adibita a magazzino e alcuni anni fa trasformata in sala cinematografica. Dell'antica chiesa si conserva per fortuna intatto il bel portale di pietra locale, dalla caratteristica decorazione a saetta e il motivo della palmetta stilizzata di derivazione arabonormanna. Il prospetto era in origine merlato, come risulta a un attento esame. Osservando la facciata, in alto si intravedono i merli tompagnati. (Per ripristinarla, basta togliere la muratura posticcia). Quest'uso delle facciate delle chiese merlate, diffuso nel Medio Evo, era comune ad altre chiese di Sciacca (chiesa di S. Maria delle Giummare) e di altri centri della Sicilia (il Duomo di Erice, e quello di Taormina ad esempio) e fa pensare più che a un motivo decorativo o a un distintivo di partito (la facciata del Duomo di Erice è coronata di merli a coda di rondine, che, come è noto, sono indicativi del partito ghibellino, mentre i merli, coronamento delle Giummare e di S. Gerlando sono piani, cioè guelfi), a ragioni di difesa. Ricorda le chiese-fortezze dei templari in Francia.

Tratto dal libro "Sciacca Terme - Guida Turistica di Salvatore Cantone"

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