Chiese
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

> Chiesa di S. Agostino (1753)

Fa da scenografico fondale al Viale della Vittoria (già S. Agostino) la cui sistemazione originaria con due lunghe file di alberi risale al 1885.
Sorge nel sito dove eravi l'antica chiesetta di S. Barnaba (Cusmano) del sec. XV.
  Eretta, a spese del popolo e del Comune, su disegno del gesuita Onofrio Luna, e dedicata alla Madonna del Soccorso, fu iniziata nel 1753 e terminata e aperta al culto nel 1792, come si può leggere in una iscrizione incisa su intonaco sopra la porta.
 La facciata, rimasta in gran parte in rustico, ha linea movimentata ed è caratterizzata da tre portali con sopraporte di eleganti forme barocche e, sul lato destro, da un campanile culminante a cuspide che nel progetto originario doveva certamente fare pendant con un altro sul lato sinistro mai costruito.

L'Interno

L'interno, a pianta basilicale, diviso in tre navate da una serie di pilastri che reggono archi a tutto sesto, ci offre un buon esempio di equilibrata ed armoniosa architettura barocca. Le volte e le pareti sono finemente decorate con stucchi di gusto rococò. Sull'altare maggiore è una bella statua di marmo della Madonna del Soccorso (1538) di Giacomo Cagini, proveniente dalla chiesa di S. Francesco d'Assisi. Sugli otto altari delle navate laterali, dedicati per lo più a Santi Agostiniani, sono 5 dipinti, non privi di qualche pregio e tre statue.

Navata destra: sul primo altare S. Barnaba. tela proveniente dalla quattrocentesca chiesa omonima (ora non più esistente); sul secondo Madonna con il Bambino, detta Madonna della Cintura, tela di Ignoto, raffigurante la Madonna che porge il cingolo a S. Monica; sul terzo, statua di S. Antonio; sull'altare del braccio
destro della crociera statua del Cuore di Gesù.
Sulla parete della crociera a destra del presbiterio S. Nicolò daTolentino grande tela che in origine si trovava su uno degli altari dove oggi sono collocate le statue.

Navata sinistra: sul primo altare S. Tommaso di Villanova, dipinto del seicentista pittore e architetto saccense Michele Blasco, che ha l'aria e lo stile del Ribera (Testone); sul secondo S. Monica Morente e sul terzo S. Agostino che fulmina gli eretici, opera del pittore saccense Calogero Tresca il Vecchio 1682). Sopra l'altare del braccio sinistro della crociera un Crocifisso ligneo di buona fattura. Sulla parete della crociera a s. del presbiterio altra grande
tela Madonna della Consolazione e S. Gugliemo, forse di T. Rossi. Interessanti anche i 14 episodi della Via Crucis, dipinti di piccolo formato di T. Rossi, e vari ex voto che tappezzano le pareti interne della facciata.

Degni di nota, infine, una statua lignea del '600, raffigurante S. Andrea, e una tela con cornice poligonale rappresentante S. Agostino, opere probabilmente provenienti dalla citata chiesa di S. Barnaba che si trovano attualmente nella sagrestia, e due acquasantiere in marmo rosso pallido all'ingresso della navata centrale che sono un bell'esempio di stile barocco. Nel 1950, un progetto di restauro della chiesa, per fortuna non realizzato, prevedeva, tra l'altro, l'inserimento nella facciata di un rosone che avrebbe certamente alterato le caratteristiche stilistiche originarie. Lo stesso progetto prevedeva anche il completamento della facciata che, grazie a una provvidenziale mancanza di finanziamenti che ha bloccato
i lavori alla base del cantonale sinistro, per fortuna non è stato portato a termine. La patina dei secoli conferisce, infatti, all'edificio un carattere di autenticità che avrebbe perduto se le rustiche pietre appena sbozzate del paramento murario fossero state rivestite di intonaco.

Tratto dal libro "Sciacca Terme - Guida Turistica di Salvatore Cantone"

..................................................................................................